Narciso Arte

“L’arte sta tornando al Narciso originario, cioè alle sue stesse origini, che, appunto, come attesta il mito di Narciso, sono il rispecchiamento del sé nell’altro da sé. L’opera d’arte, infatti, è sempre uno stagno di Narciso, in cui l’io dell’artista si rispecchia e riscopre la centralità esistenziale del proprio essere: Sua Maestà l’io nell’autorispecchiamento artistico, che non va inteso come esclusivamente visivo, bensì sostanzialmente psicologico, manifesta e realizza appieno il segreto profondo dell’esistenza, cioè l’identità tra io e mondo. Per ogni uomo l’io è il mondo, il suo unico, vero e possibile mondo cosicché la propria immagine (e non soltanto psicologica, come stanno a testimoniare gli innumerevoli autoritratti che popolano la storia dell’arte) è il centro del mondo, e antropologicamente umbilicus dell’umanità”. Giorgio Di Genova