Giuse Rogolino – Medina Art Gallery Roma

Ricomincio dal ventitré

Opere dal 1974 al 2023

a cura di Guendalina Fiammenghi

Roma 31 marzo – 13 aprile 2023

Un’opera d’arte viene realizzata in un momento circoscritto nel tempo, specchio di una realtà ben precisa, ma essa è in grado di rinascere e rivivere per un tempo immensamente più lungo. La creazione di un’opera artistica è, infatti, il risultato di un processo complesso, i cui numerosi impulsi e stimoli arrivano e vengono elaborati senza una necessaria coerenza spaziale o temporale. È da questa rottura dello spazio-tempo, dall’infrangersi di questo confine, che emergono le opere di Giuse Rogolino, scultore, pittore e videodesigner in RAI, in cui passato, presente e futuro si sovrappongono; per invitare l’osservatore a fermarsi e scrutare l’efferato orrore che ci circonda, puntando lo sguardo alla grande bellezza dell’arte, vettore di speranza.
L’artista, per la prima volta, con una mostra antologica presenta un’ampia selezione di opere, che offrono una panoramica completa del suo percorso artistico, attraverso forme e materie diverse. Se il medium cambia, a rimanere centrale nella produzione artistica di Rogolino è il pensiero; sono infatti opere di denuncia e di riflessione quelle che ci presenta, realizzate per urlare l’ingiustizia e il dolore, ma anche sussurrare parole di speranza. Dall’influenza della Narciso Arte, che riscopre il suo doppio, alla sintonia con la luce, che descrive forme e curve sulla materia, il linguaggio di Rogolino trova nel legame tra l’astratto ed il figurativo la sua espressione ideale.
La geometria delle sue opere si adatta al materiale cui è delegato il messaggio, come in una ricerca perenne delle parole giuste, dei segni perfetti. Il pensiero dell’artista si traduce e si modella con nuove forme nell’argilla, realizzando sculture altamente simboliche che richiamano alla storia più antica e recente, ma sempre estremamente attuali. Nelle sue tele, inesorabili linee dividono, sezionano e rinchiudono i ritratti dei martiri d’oggi. Infine, riprendendo la tridimensionalità delle sculture ed i contrasti cromatici delle pitture, Rogolino lavora ai suoi ibridi, dove la materia incontra il colore creando opposizioni decise e magnetiche.

Immagini dell’inaugurazione

Giuse Rogolino

Palma Costabile direttrice della Galleria con l’artista

Inaugurazione

Carlo Adriani, Lorenzo Usai, Letizia Rogolino e Laura moglie dell’artista

Italo Zanini giornalista e scrittore insieme all’artista

A sinistra Costas Papadopoulos scrittore e amico dell’artista